L’ombra della ‘Ndrangheta continua ad allungarsi su Brescia. Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno sequestrato oltre 726mila euro a un 41enne originario di Gioia Tauro e residente nel Bresciano, già condannato per associazione a delinquere.
L’uomo farebbe parte di un clan di stampo ‘ndranghetista che, avvalendosi di decine di società italiane e straniere che emettevano fatture per operazioni inesistenti, avrebbe permesso di movimentare decine di milioni di euro a vantaggio di altre imprese attive su tutto il territorio nazionale.
Secondo gli inquirenti, il sospettato avrebbe attuato una “sofisticata e pericolosa forma di inquinamento dell’economia legale attraverso l’erogazione di servizi fiscali illeciti”.
Al termine dell’indagine, oltre al sequestro, il 48enne calabrese si è visto notificare la misura della sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno a Gioia Tauro per due anni.