Il 24 marzo 2018, un uomo di 50 anni, cacciatore vagantista serlese sversò nella pozza Meder 80 litri di olio lubrificante per autotrazione esausto nello stagno di Cariadeghe. Una pozza in cui vivevano rospi, rane dalmatine e tritoni. Un gesto dovuto a vecchie ruggini con l’amministrazione locale. Un rancore maturato negli anni, sfociato in un attacco sconsiderato alla natura.
I carabinieri forestali del Gruppo di Brescia, insieme ai carabinieri della stazione di Gavardo sono riusciti a risalire all’uomo tramite le taniche abbandonate. Dopo varie informazioni incrociate, i militari hanno identificato il colpevole che ora è indagato a piede libero per abbandono di rifiuti e inquinamento ambientale: rischia fino a 6 anni di carcere. Un anno dopo, grazie al lavoro della protezione civile, di decine di volontari serlesi e del comune, la pozza è stata ripristinata. Per il riequilibrio dell’ecosistema invece, si dovranno attendere anni.