“Basta fare e farci del male da soli sul tema della siccità e della crisi idrica sul lago di Garda”. È questo l’appello lanciato dagli albergatori del Benaco in una nota congiunta fra le associazioni di categoria di Brescia, Garda Veneto e Alto Garda.
“Basta fare e farci del male da soli – scrivono gli albergatori – da 6 mesi a questa parte assistiamo a un fiorire pressoché continuo di articoli, interviste, dichiarazioni e in generale un’intera comunicazione che puntano sempre più volentieri sull’emergenza e la crisi”.
Secondo gli esercenti, si tratterebbe di una narrazione con protagonista il Garda quando invece il Garda è in buona compagnia. “Durante la stagione calda, che va da luglio a settembre, il 73% dei laghi europei ha visto temperature costantemente sopra la media – spiegano – in particolare in Spagna. La mancanza di precipitazioni durante il 2022 ha contribuito indubbiamente a creare condizioni di sofferenza, tuttavia le anomalie più rilevanti sono state registrate in Germania, Spagna e Regno Unito”.
Da qui la richiesta di fermare quello che viene definito come “autoterrorismo” per salvaguardare un settore formato da 1.200 alberghi con 50mila posti letto e un fatturato attorno al miliardo.
“A volte non siamo aiutati da chi deve prendere le decisioni e non si rende conto che certe disattenzioni possono arrecare un danno importante a un comparto come quello turistico, di straordinaria importanza sia in termini diretti che indiretti – dice in conclusione il presidente di Federalberghi Brescia Alessandro Fantini – Questo vale anche per la comunicazione che deve essere il più possibile obiettiva, senza la continua ricerca di pathos”.