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Giornata di controlli della Polizia locale nei parchi di Brescia. In particolare sono finiti sotto la lente d’ingrandimento quello che potremmo definire più sensibili: il Rosa Blu, il Pescheto e il Tarello.

Numerosi agenti del comando di via Donegani sono entrati in questi parchi e, con il supporto dell’unità cinofila e dei due cani Rio e Diesel, hanno passato al setaccio ogni anfratto. Non si tratta di unicum, ha tenuto a precisare l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia locale Valter Muchetti, bensì di un presidio costante che non si limita ai soli giardini pubblici.

“Non ci stiamo muovendo sull’onda di una segnalazione o di mal di pancia improvvisi – ha detto Muchetti, lanciando un chiaro messaggio politico – Certo è una criticità, ma non è la criminalità organizzata, non c’è una criminalità che organizza il presidio dei parchi”.

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Il tema va quindi affrontato sì con la repressione qualora ve ne sia il bisogno, ma anche con la prevenzione. “Nel periodo della primavera e dell’estate mettiamo a disposizione degli assitenti civici preparati – continua l’Assessore – Offriamo poi servizi di bassa soglia ai senza tetto o ai tossicodipendenti che purtroppo non sapendo dove andare depositano i loro averi nei parchi”.

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