Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, ha detto che “se si inizierà a fare vaccini a gennaio-febbraio sarebbe utile riuscire a vaccinare tra i 6 e 10 milioni di persone in tre mesi”. Ospite di Radio1 Rai Sileri ha poi ricordato: “Oltre alla vaccinazione iniziale ci sarà una seconda dose di richiamo”.
A proposito del vaccino Sileri ha chiarito, alcuni giorni fa, che “ci si può fidare perché si tratta di più aziende che stanno lavorando a diversi tipi, con un iter che è più rapido ma le regole delle procedure sono state le stesse”.
“Quando immetti un farmaco e devi avere una certificazione – ha precisato – devi fare una fase clinica, a volte serve tempo per il reclutamento dei volontari, invece in questo caso il reclutamento è stato molto più rapido. Poi ci sarà tutta la vigilanza successiva. I tempi sono stati più concentrati, ma le regole sono sempre le stesse. E poi ci sono state molte più risorse stanziate”.
“Gli enti regolatori – ha aggiunto – hanno una storia importante di vigilanza accurata, faccio davvero fatica a pensare all’insicurezza. Quando sento dire: ‘io aspetterei per farlo’ non sono per niente d’accordo. Io pregherei di essere tra i primi selezionati se fossi una persona con fragilità. 3,4 milioni di dosi del Pfizer copriranno 1,7 persone, la stessa cosa sarà fatta con gli altri, vi sarà disponibilità per tutta Europa, ma aspettiamo le certificazioni”.