Sono bastate poche ore e una telefonata tra il Segretario Generale Aggiunto del SiNAPPe, Antonio Fellone e il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi per far “rientrare l’emergenza sfratto” per la trentina di agenti della Polizia Penitenziaria che alloggiano alla Caserma Villa Parariso.
IL CASO
L’allarme era stato lanciato ieri sera dal SiNAPPe per voce del suo segretario aggiunto, Fellone quando la trentina di agenti che soggiornano all’interno della Caserma Villa Paradiso sono stati avvisati che entro il 31 dicembre avrebbero dovuto lasciare la struttura in quanto non più nelle disponibilità dell’Amministrazione Penitenziaria in quanto la Provincia di Brescia, proprietaria dell’immobile, aveva deciso la vendita dello stesso.
Immediata la protesta del SiNAPPe, non nel merito della questione, ma per i tempi, troppo ristretti per gestire la ricerca e il trasloco da parte degli agenti coinvolti viste le imminenti festività natalizie e conseguenti vacanze con rientro nelle città d’origine.
L’ACCORDO
Una telefonata tra Fellone e il Presidente Alghisi ha gettato le basi per una soluzione della vicenda con reciproca soddisfazione.
I vertici del SiNAPPe e della Provincia si incontreranno nelle prossime ore ma da subito il Presidente Alghisi si è detto disponibile a concedere il tempo richiesto dagli Agenti della Polizia Penitenziaria di Brescia, 2-3 mesi, per trovare una soluzione alternativa.