Alcuni giorni fa avevamo raccolto la denuncia di Maurizio Bresciani del Tavolo Basta Veleni che oltre ad aver snocciolati i dati sull’inquinamento dell’aria di Brescia (giornate massime di sforamento già superate), ha anche riportato della problematica legata alle registrazioni delle centraline a suo dire “lacunose”.
“Negli ultimi 15 giorni le centraline non stanno fornendo i dati delle Pm2.5, le particelle più piccole e più dannose alla salute umana” aveva detto Bresciani.
Oggi queste temaniche sono state portate sul tavolo del Prefetto, o meglio della vice capo di gabinetto Anna Frizzante durante un incontro fra le parti.
Dopo aver illustrato queste debolezze, la Frizzante ha preso atto e ha dato piena disponibilità ad avviare un percorso interlocutorio con tutte le Istituzioni (Comuni, Provincia, Regione) ed enti (Arpa Lombardia) con l’obiettivo di trovare la giusta soluzione