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È atterrato poco dopo le 23 di ieri sera, giovedì 13 febbraio, all’aeroporto militare di Milano Linate l’aereo che ha portato in Italia i cinque bambini provenienti dalle zone martoriate dalla guerra a Gaza. Sono giunti in Italia per essere curati negli ospedali della Lombardia e uno di loro a Brescia.

I minori, accompagnati dalle loro famiglie, sono stati accolti dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso insieme ai mediatori culturali della Croce Rossa. Successivamente, sono stati trasportati nelle strutture sanitarie in ambulanza con il supporto di medici, infermieri e soccorritori dell’Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza (AREU).

Il sistema sanitario regionale della Lombardia ha coordinato le operazioni insieme a Ministero degli Affari Esteri, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e Organizzazione Mondiale della Sanità.

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“Regione Lombardia sotto l’egida del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile si è messa a disposizione per ospitare i casi che avevano bisogno di assistenza – ha detto Bertolaso – I bambini riceveranno cure adeguate nelle strutture sanitarie tra le più specializzate della regione. Questo fa parte della grande capacità di solidarietà e collaborazione che la Lombardia e il nostro Paese garantiscono a qualsiasi cittadino del mondo che abbia bisogno di assistenza, aiuto e supporto”.

Gli ospedali coinvolti

  • Papa Giovanni XXIII di Bergamo – Un bimbo di soli 4 mesi
  • Ospedale Niguarda di Milano – Una bimba di 6 mesi
  • Spedali Civili di Brescia – Un bambino di 4 anni
  • Ospedale San Gerardo di Monza – Un bambino di 7 anni
  • Istituto Nazionale dei Tumori di Milano – Una ragazza di 14 anni

Queste Strutture si sono subito messe a disposizione per garantire la migliore assistenza possibile, condividendo un piano di presa in carico dedicato.

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