Innovazione come chiave e strada della sostenibilità, considerata come insieme di fattori ambientali, economici, sociali e istituzionali. È l’idea che permea le 488 pagine del Rapporto Lombardia 2024, diviso in 17 capitoli, curati da oltre 40 autori, presentato da Polis durante i lavori dell’evento ‘Sostenibilità è innovazione’ che si è svolto in Auditorium Testori a Palazzo Lombardia.
L’orizzonte è quello delineato dagli obiettivi target dell’Agenda ONU 2030 verso i quali Regione Lombardia sta lavorando da tempo, traducendo nelle sue politiche le scelte strategiche che la declinazione di sostenibilità richiede, con una serie di misure e di interventi di programmazione e pianificazione che coinvolgono tutti i settori.
“Il futuro ci pone delle sfide che vedono l’innovazione in un ruolo di primo piano – ha commentato il presidente lombardo Attilio Fontana – In quest’ottica, è fondamentale puntare su tutti quei nuovi input legati alla ricerca in settori chiave come le scienze della vita, l’agricoltura di precisione e l’intelligenza artificiale: tutti ambiti che proiettano il territorio lombardo verso un orizzonte di sviluppo sempre più all’avanguardia, in cui tecnologia e sostenibilità vengono declinati in modo sinergico. È fondamentale affrontare queste sfide con sguardo lungimirante, cercando di anticipare i tempi per poi tradure questo slancio tecnologico in vantaggi concreti per i cittadini”.
“La sostenibilità, in tutte le sue accezioni, ci pone davanti a sfide sempre più complesse che Regione Lombardia sta affrontando al meglio – ha aggiunto l’assessore Simona Tironi – adottando con uno sguardo lungimirante in tutti gli ambiti, tra cui quello dell’education e della formazione. Stiamo, ad esempio, lavorando in modo proficuo per fornire agli studenti strumenti adeguati per affrontare un mondo del lavoro in continua evoluzione, dove innovazione, tutela ambientale e sostenibilità sociale sono diventati presupposti ineludibili”.