Avrebbe sottratto una banconota da 50 euro sequestrata qualche giorno prima, ora un agente della locale è accusato di peculato e sottrazione di cose sottoposte a sequestro. L’uomo avrebbe utilizzato la banconota falsa per un’operazione bancaria relativa all’attività del suo ufficio.
Della vicenda è stata ovviamente informata la procura di Brescia che ha aperto un fascicolo. Ad accorgersi del denaro falso è stato l’impiegato dell’istituto di credito che ha segnalato l’episodio alla Banca d’Italia.
Come da prassi è intervenuta la Guardia di Finanza che ha raggiunto gli uffici bresciani della Banca d’Italia per «censire» la banconota tarocca. L’analisi del numero di serie è emerso che si trattava della stessa banconota messa sotto sequestro solo qualche giorno prima dalla polizia Municipale della comunità montana di Valle Sabbia.
Il cerchio si è rapidamente stretto attorno all’agente finito così nel registro degli indagati. A rendere ancora più ingarbugliata la vicenda c’è la scomparsa nel nulla del fasciolo relativo al sequestro della banconota falsa.