Era agli arresti domiciliari dallo scorso maggio per detenzione di sostanze stupefacenti. Durante un controllo dei Carbinieri di Breno aveva provato a disfarsi della droga (del valore di 25mila euro) gettando dal finestrino della macchina il marsupio che la conteneva, ma era stato comunque beccato.
Il pregiudicato 26enne di origine marocchina, però, non si è fermato nonostante il provvedimento e continuava a ricevere nella propria abitazione di Esine vari connazionali e persone legate al mondo degli stupefacenti.
Tenuto sotto controllo dai Militari, i movimenti sospetti non sono sfuggiti alle autorità che hanno documentato queste violazioni. Per
il pusher, quindi, si sono riaperte le porte del carcere di Canton Mombello.
Foto d’archivio.