“Io oggi non do per certi né l’avvio del campionato né degli allenamenti il 4 maggio, se prima non esistono le condizioni per il Paese” ha detto il ministro allo sport Vincenzo Spadafora intervistato dal Tg Due. Dichiarazioni che hanno gelato quella parte di mondo calcistico che aveva scommesso sulla ripartenza.
E sulla ripartenza insiste la Figc, con il suo Presidente, Gabriele Gravina, più mai intenzionato a portare a termine questa tormentata stagione. Di opinione diametralmente opposta alcuni presidenti di club fra cui Massimo Cellino, capofila di questo fronte.
Domani il Ministro parteciperà a un incontro in Federazione per verificare almeno la possibilità di riprendere gli allenamenti, senza però fare inutili promesse sulle partite ufficiali che sono ben lontane dal fischio d’inizio.
“Lo sport non è solo il calcio e non è solo la serie A – ha concluso Spadafora – Dobbiamo capire se il calcio è pronto per la ripartenza con gli allenamenti, valuterò con molta attenzione, ma questo non deve dare l’illusione che riprendere l’allenamento vuol dire riprendere il campionato”.