Porto illegale di arma da guerra in luogo pubblico, minaccia aggravata, danneggiamento, rapina aggravata, ricettazione, riciclaggio e danneggiamento a seguito di incendio. È questa la lunga e pesante lista delle accuse per cui sono ritenute a vario titolo responsabili tre persone, destinatarie in queste ore di un’ordinanza di custoria cautelare.
Ad emetterla è stato il Gip di Brescia, a eseguirla i Carabinieri del Comando provinciale al termine di settimane di indagini. I fatti risalgono allo scorso 23 gennaio quanto, nottetempo, un malvivente aveva esploso numerosi colpi di kalashnikov all’esterno di un poliambulatorio medico di Palazzolo sull’Oglio.
Sebbene fino al giudizio vi sia totale presunzione d’innocenza, i militari ritengono di essere riusciti attraverso le verifiche a raccogliere sufficienti elementi per individuare l’esecutore meteriale della sparatoria e il mandande di questo agguato. In merito a quest’ultimo pare che, nell’estate 2020, avesse preso parte a una rapina a mano armata nell’ufficio postale dello stesso Comune della provincia bresciana.
Sebbene i Carabinieri non lo specifichino, affermano inoltre di essere stati in gradi di ricostruire il cosiddetto movente. In poche parole il motivo per il quale sia stato preso di mira lo studio medico.