Sparatoria in A4: trovata bruciata una delle vetture. Indagini a tappeto
I tasselli della vicenda della donna ferita con un colpo d’arma da fuoco a Rezzato, in A4, stanno andando tutti al loro posto. Nelle scorse ore è stata ritrovata bruciata l’auto da cui sarebbero stati esplosi i due colpi di pistola. Si tratterebbe di un modus operandi tipico di banditi di un certo livello. E’ questa la convinzione degli agenti della Questura di Brescia alla luce anche della metodologia utilizzata per l’agguato. Il tutto, lo ricordiamo, è avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì quando attorno alle 18.20 la Bmw serie 5 che la 45enne veronese, d’origini slave, stava guidando, tra i caselli di Brescia Est e Brescia Centro, è stata avvicinata da una Fiat Cinquecento. Dal finestrino dell’utilitaria è spuntata una pistola che ha esploso due colpi. I due proiettili hanno raggiunto l’auto, a pochi centimetri dal finestrino e le schegge hanno ferito leggermente la vittima. L’auto si è quindi fermata contro il guard rail e la donna è stata soccorsa, mentre l’utilitaria si è allontanata riuscendo a far perdere le proprie tracce. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero le immagini delle telecamere dell’autostrada oltre che le testimonianze di alcuni autisti in zona. La donna, ascoltata dagli agenti, è ben conosciuta nel veronese per il suo passato criminale. Dalle informazioni trapelate sembra che il giorno prima la 45enne avesse subito un’aggressione a Verona difficile da non collocare all’interno di quanto accaduto a Rezzato.
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