“Dobbiamo accelerare con le terze dosi e recuperare sulle prime, dalla prossima settimana lavoreremo per allargare la dose di richiamo del vaccino anche ad ulteriori fasce generazionali”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso della conferenza stampa sulla prosecuzione della campagna vaccinale.
“Insieme al vaccino dobbiamo continuare sulla strada dei comportamenti corretti”, ha aggiunto il titolare del dicastero della Salute, e “dobbiamo insistere sull’utilizzo corretto delle mascherine, che restano obbligatorie al chiuso: i comportamenti individuali sono una chiave fondamentale”, ha aggiunto.
La situazione italiana resta buona e infatti il ministro ha spiegato che “il numero dei contagiati è in salita ma manteniamo i dati migliori: questo grazie alla campagna di vaccinazione, che ha numeri molto importanti”.
Il certificato verde “è uno strumento decisivo: se abbiamo dati migliori sul piano epidemiologico è anche merito del green pass”, ha affermato ancora sottolineando che “il green pass ha avuto anche un effetto stimolante sulla campagna di vaccinazione”, ha poi ricordato il ministro della Salute che “l’intenzione è continuare ad usare questo strumento e al momento non sono all’ordine del giorno modifiche al suo utilizzo”.
Il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, generale Francesco Paolo Figliuolo, ha aggiunto che “siamo all’83,3 per cento di vaccinati con ciclo completo, ovvero circa 45 milioni di cittadini con la copertura totale”. Circa 46 milioni di persone, l’86,5 per cento della platea, “ha ricevuto almeno una dose e a questi dobbiamo sommare i 600 mila guariti, circa l’1,1 per cento”, ha spiegato.
Le proiezioni da qui a dicembre “ci dicono che siamo in grado sia di effettuare donazioni sia di avere una quantità più che sufficiente per far fronte agli impegni nazionali: siamo in grado di assicurare le dosi da somministrare anche se tutti si volessero vaccinare”, ha proseguito Figliuolo. Il commissario ha poi spiegato che “il picco di somministrazioni di terze dosi lo avremo fra dicembre e febbraio ma siamo in grado di assorbire questo picco con l’organizzazione attuale”.