È necessario “far salire ogni giorno il numero delle prime dosi, che ieri sono state 18 mila”. Lo ha detto il Ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo questa mattina all’evento ‘L’Italia e l’Europa: il futuro dei sistemi sanitari dopo la pandemia’, organizzato da Fondazione Italia in salute.
“Si tratta di persone che pur arrivando tardi, danno un contributo fondamentale alla lotta contro il Covid – ha proseguito il Ministro -. Questo dimostra che ci sono tante persone che possono ancora essere convinte, e un ruolo fondamentale in questo passaggio è giocato dai medici di famiglia. Secondo Speranza inoltre, le risorse sono “condizione necessaria ma non sufficiente” per migliorare il nostro sistema sanitario nazionale.
“Il Covid ci ha insegnato che bisogna investire di più nei sistemi sanitari nazionali – aggiunge il Ministro – e noi in Italia abbiamo iniziato a farlo. Quando sono diventato ministro della Salute, sul fondo sanitario nazionale c’erano 114 miliardi, mentre l’obiettivo adesso, con la legge di Bilancio, è di arrivare a 128 miliardi nel 2024. La stagione del Covid ha cambiato l’ordine delle priorità, ponendo la sanità in cima alla lista”.
“Servono anche le riforme – ha detto ancora -. Con il Pnrr, avremo quattro miliardi per l’assistenza domiciliare, e l’obiettivo è quello di diventare il Paese capofila europeo in questo settore. Vi saranno poi investimenti sulle case di comunità come primo luogo di presa in carico dei problemi sanitari e sociali dei cittadini, ma anche sulla sanità digitale, sulle nuove tecnologie per i nostri presidi ospedalieri e sulla formazione.
Speranza ha in ultimo evidenziato la necessità di superare il modello della spesa sanitaria dei tetti chiusi, per inaugurarne uno che “guardi più alle esigenze delle persone e alla necessità di rispondere alla sfida del diritto di tutti alla salute”.
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