Per ora la terza dose di vaccino anti Covid verrà somministrata alle persone con più di 60 anni, successivamente si valuterà se abbassare la fascia d’età. A chiarirlo è stato il ministro della Salute, Roberto Speranza, il quale ha spiegato che resta tutto immutato anche sul green pass.
“La terza dose in questo momento deve essere somministrata alle persone di una fascia d’età che è stata individuata nelle persone sopra gli 80 anni, poi da 60 anni in su, alle persone con gravi fragilità di ogni età e al personale sanitario – ha spiegato il ministro che ieri sera è intervenuto a ‘Che tempo che fa’ su Rai tre -. In questo momento l’indicazione del ministero della Salute è che va somministrata sopra i 60 anni. Nei mesi che serviranno per vaccinare queste categorie verificheremo i dati per valutare e capire se dovremo andare anche sotto i 60 anni. Penso che questo sia possibile ma ci affideremo alle evidenze scientifiche”.
Speranza ha poi parlato del green pass. “Dobbiamo lasciare il certificato verde così com’è per il momento e poi potremo valutare ed eventualmente cambiare – ha sottolineato -. Già oggi il tampone molecolare dura 72 ore. Il 15 ottobre segnerà un passaggio importante: faremo una valutazione della tenuta dell’impianto che abbiamo costruito ma la sensazione è che la maggioranza delle persone abbia colto che il green pass è uno strumento di libertà”. Quanto all’obbligatorietà del vaccino ha aggiunto: “è tra le possibilità, è nella Costituzione. In questo momento il governo ha scelto un’altra strategia che sta portando risultati. L’Italia è stato primo paese in Ue a rendere obbligatorio per sanitari e Rsa, ma la strategia del governo è stato contenere la pandemia con il green pass e il modello che abbiamo scelto sta funzionando”.