Un tavolo di confronto. E’ quello indetto per lunedì dal sindaco Emilio Del Bono. Seduti, l’uno a fianco dell’altro, ci saranno i vari capigruppo. Una mossa a spazzare il campo dalla certezza accreditata fino a poche ore fa, quella del bando per la costruzione dello stadio a Brescia.
Così facendo Palazzo Loggia ha deciso di mettere in un cassetto l’idea lanciata solo qualche settimana fa e cavalcata dai famigerati australiani.
Ad alimentare il cambio di rotta del primo cittadino sarebbero state le dure parole di Massimo Cellino nei confronti proprio degli australiani come lo sono stati i risultati sul campo del Brescia con la squadra guidata da Eugenio Corini in panchina lanciata verso la promozione.
Così è nata l’accelerata sull’asse tra via Solferino e Palazzo Loggia, tra un tira e molla che ora deve trovare un fronte comune. Di pari passo con l’idea del patron biancoazzurro cresce l’ipotesi di un Rigamonti “provvisorio” in attesa di una stretta di mano tra Cellino e Del Bono per uno stadio nuovo con un progetto definitivo.
Suggestiva ma difficilmente praticabile sarebbe anche l’ipotesi di un impianto in coabitazione tra Brescia Calcio e Feralpisalò anche se i due presidenti per il momento non ne vogliono sapere.