È la sfida che deciderà il destino di An Brescia e Waspo Hannover: oggi alle 20, alla piscina di Mompiano, la formazione nostrana e quella tedesca daranno vita a una battaglia in cui solo una potrà raggiungere il turno successivo dei quarti di finale di EuroCup. È la prima partita da dentro o fuori della stagione.
I Leoni partono dalla vittoria all’andata, arrivata nell’ultimo quarto per 12-15, ma i soli tre gol di vantaggio non posso far stare tranquilli i ragazzi di coach Bovo.
Ad Hannover i padroni di casa erano riusciti a mantenere in equilibrio il match grazie a tanta fisicità, loro arma principale, e giocando con efficacia l’uomo in più. Dal giro di boa in poi i Leoni erano riusciti a portare l’inerzia dal proprio lato, riuscendo a strappare metà pass per i quarti di finale.
Il collettivo guidato da Radovic, allenatore montenegrino già visto al Posillipo, conta su un buon numero di giocatori provenienti dalla nazionale croata. Lozina, Macan, Benic sono tra i più pericolosi ma l’intera rosa è completa e di livello.
“Usciamo dall’andata con la consapevolezza di affrontare un avversario duro; abbiamo vinto ma se andiamo a vedere i parziali, per gran parte della gara loro hanno avuto la meglio e hanno pagato dazio solo negli ultimi episodi – ha detto Sandro Bovo alla vigilia – Rispetto all’andata chiedo ai ragazzi di giocare un pressing più convinto, aspetto che non mi ha convinto al massimo in Germania. Recuperiamo Del Basso, quindi avremo sicuramente più profondità e tre falli in più in difesa. Ringrazio Gianazza per essersi messo a fare gli straordinari in questo mese in cui Mario era fuori, oltretutto con grande qualità. Riguardo il vantaggio che abbiamo, dico di non guardarlo, se non negli ultimi possessi qualora ci sia la possibilità di gestirlo”.
Queste invece le sensazioni del capitano Jacopo Alesiani: “Dobbiamo fare bene le cose che proviamo in allenamento: loro sono una squadra pesante quindi il ritmo alto può essere una delle chiavi. All’andata è vero che siamo partiti un po’ contratti, ma era la prima vera partita da dentro o fuori di questo gruppo. Sicuramente il vantaggio ci da un po’ più di sicurezza ma sono convinto che nessuno di noi penserà a quello: dobbiamo dare il massimo per tutti i minuti escludendo i cali di tensione”.