Il governo è al lavoro su due fronti, tanto diversi quanto vicini: stato d’emergenza e obbligo di indossare la mascherina. Due decisioni importanti che riguardano da vicino la vita quotidiana degli italiani e che in fase decisionale stanno creando qualche attrito nella maggioranza.
Sulla proroga dello stato d’emergenza, retaggio ereditato dal precedente esecutivo nella gestione della pandemia, ci sarebbe un premier Draghi pronto a rinnovarlo scegliendo la linea della prudenza. Si parla addirittura di sei mesi, vale a dire da qui al 31 dicembre. Sul fronte opposto ci sono parte della maggioranza (Salvini in testa, ma non soltanto) e Fratelli d’Italia che spingono per una sorta di liberi tutti. Anche il ministro Speranza sembrerebbe orientato a evitare un’ulteriore proroga per dare un segnale positivo al Paese.
Nonostante la cautela di Draghi, entro metà luglio potrebbe in ogni caso decadere l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto. La data che circola è il 15 del prossimo mese sulla scia anche delle decisioni prese in altri Paesi europei. Si tratterebbe anche in questo caso di un segnale forte e forse anche più tangibile dopo mesi con questo dpi obbligatorio.