Gli atti di vandalismo sulle statue della Madonna e sulle santelle arrivano fino in Procura. Gli escursionisti sui social network hanno cercato di mettere insieme i pezzi di una storia macabra e meschina. Le decapitazioni delle statue sacre e gli incendi appiccati a due edicole sacre in località Caravina hanno provocato grande rabbia tra gli appassionati del Guglielmo.
Gli inquirenti fanno sapere che non è facile arrivare al colpevole. Quello che è sicuro è che si tratti di qualcuno che conosca bene la zona e la montagna. L’appello che arriva dalla Polizia boschiva intanto è quello di non avventurarsi per raggiungere la Caravina in quanto il sentiero è ancora ghiacciato e pericoloso.
Tra chi accusa e condanna il gesto, sui social c’è anche chi propone una colletta per ricostruire le statue vandalizzate. Si tratta di opere storiche che da tanti anni accompagnano gli escursionisti che passano sul sentiero tra Medelèt e Caravina per raggiungere la cima del Monte Guglielmo. Punti di riferimento distrutti e vandalizzati e trovare il colpevole non sarà certo facile.