“Sto impastando la pizza”. Questa l’audace giustificazione che un manerbiese classe 1984 ha dato ai Carabinieri quando su un tavolo nella sua abitazione hanno ritrovato dei residui di polvere bianca. Specialmente durante il primo lockdown era dilagata la moda di impastare, tanto che farina e lievito di birra erano esuriti pressoché ovunque. L’uomo deve aver tentato di cavalcare quest’onda per scampare dall’arresto, ma senza successo.
E pensare che i Carabinieri si erano recati a casa sua per notificargli l’affidamento in prova ai servizi sociali in alternativa alla detenzione in cui si trovava dopo un caso di ricettazione commessa nel 2016.
I militari, per nulla convinti della scusa della pizza, hanno perquisito la casa ritrovando 47 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento delle dosi e 450 euro in contanti.
Ovviamente per lui niente affidamento ai servizi sociali in prova, anzi un nuovo provvedimento del Gip che per lui ha disposto nuovamente gli arresti domiciliari.