A più di 4 mesi dalle elezioni di secondo livello, era il 29 settembre 2024, il Presidente Emanuele Moraschini ha deciso di chiudere con il centro sinistra (spaccato) e con l’accordo della larghe intese che l’aveva eletto due anni e mezzo fa e proseguire la legislatura affidando una vice Presidenza e le deleghe al centro destra.
IL SILENZIO DI MORASCHINI
La notizia è di fatto arrivata dal comunicato ufficiale del centro destra. Nessuna dichiarazione, nessun annuncio dal Presidente Moraschini. Un silenzio che sembra quasi voler prendere le distanze da una decisione maturata più nelle segreterie dei partiti di centro destra che negli uffici del Broletto.
“A seguito di un proficuo incontro con il presidente Emanuele Moraschini, – si legge nella nota a firma dei segretari di FdI, Lega e Forza Italia – è stato raggiunto un accordo che prevede l’assegnazione delle deleghe, consentendo alla coalizione di centrodestra di assumere pienamente le responsabilità di governo provinciale, anche alla luce della spaccatura interna al gruppo di centrosinistra “Territorio Bene Comune”, che ha espresso posizioni contrastanti al suo interno”.
La nota sottoline “l’impegno del Presidente Moraschini a verificare se gli accordi di allora, che avevano ottenuto l’adesione di tutto il centrosinistra, fossero ancora percorribili, nonostante il superamento della parità in consiglio e la presenza di una maggioranza. La risposta è arrivata tramite la stampa con la presa di posizione di alcune forze politiche del centrosinistra e una raccolta firme di oltre 500 amministratori della stessa area contrari a proseguire. Di
conseguenza, il presidente Moraschini aveva annunciato di prendere atto della situazione e successivamente
ha intavolato la definizione con la sua maggioranza, ma senza rinunciare all’interlocuzione con tutte le parti” .
“L’assetto – precisa la nota – sarà formalizzato dal decreto presidenziale, che indicherà un vice-presidente e 9 consiglieri delegati.
PD, AZIONE “TRADIMENTO DEL MANDATO CHE HA ELETTO MORASCHINI”
Di “scelta che smentisce gli impegni assunti e rappresenta un vero e proprio tradimento del mandato con cui è stato eletto Moraschini all’unanimità” parlano Michele Zanardi e Marco Garza, rispettivamente segretario provinciale del Pd e di Azione.
“Marco Garza .
“Fin dall’inizio, con assoluto senso di responsabilità, abbiamo garantito la disponibilità delle nostre forze politiche a valutare le condizioni per assicurare il più ampio sostegno possibile al Presidente Moraschini, eletto due anni fa con i voti dei consiglieri di centrodestra, centrosinistra e civici sulla base di un accordo istituzionale. È stato lo stesso Presidente a richiedere con forza questo sostegno, con l’intento di replicare la larga coalizione che lo aveva portato alla guida della Provincia come Presidente di tutti”.
“Dopo quattro mesi di stallo, – proseguono Zanardi e Garza – abbiamo ricevuto la proposta del Presidente di sostenere una soluzione che prevedesse la nomina di due vicepresidenti senza deleghe. Tale proposta è stata avallata dalle direzioni dei nostri partiti, a condizione che si definisse una chiara cornice programmatica entro cui operare. Apprendiamo ora che il Presidente Moraschini ha deciso di proseguire il suo mandato con una maggioranza composta esclusivamente dal centrodestra. Questa decisione segna una frattura evidente in una Provincia nata per essere la casa di tutti i comuni e che, da oggi, rischia di trasformarsi in un luogo di contrapposizione politica”.
“Dopo quattro mesi di immobilismo, – concludono i segretari di Pd e Azione – la Provincia torna al punto di partenza, bloccata dalle divisioni interne al centrodestra. Di fronte a questa situazione, i nostri consiglieri continueranno a lavorare con determinazione, portando avanti con coerenza e responsabilità il mandato ricevuto. Saranno, come sempre, al fianco degli amministratori locali, per garantire che la Provincia resti un’istituzione al servizio dei territori e non ostaggio di logiche di parte”.
Marco Garza – segretario Azione Brescia
Michele Zanardi -Segretario Partito Democratico Brescia