Pechino, 14 apr 16:29 – (Xinhua) – Quando To Lam ha visitato per la prima volta la Cina in qualità di massimo leader del Vietnam, nell’agosto dello scorso anno, ha iniziato il viaggio non a Pechino ma nella metropoli meridionale di Guangzhou – una disposizione speciale che il presidente cinese Xi Jinping ha poi lodato come “molto significativo”.
È stato a Guangzhou, un secolo prima, che Ho Chi Minh, il defunto leader vietnamita, ha iniziato le sue attività rivoluzionarie in Cina, un periodo storico che Xi ha descritto come “un condiviso ricordo rosso” tra i partiti al governo dei due Paesi.
Xi oggi si è recato in Vietnam per la quarta visita di Stato in qualità di segretario generale del Comitato centrale del Partito comunista cinese (PCC) e presidente cinese. Il viaggio coincide con il 75mo anniversario dei legami diplomatici tra Cina e Vietnam, due vicini socialisti che hanno forgiato un legame duraturo come “compagni e fratelli”.
Dietro le metafore si nasconde qualcosa di più di una formalità diplomatica. Xi vede la duratura amicizia tra Cina e Vietnam come una causa vivente da portare avanti. La sua visita in corso offre un momento per trarre ispirazione dal passato storico, con l’obiettivo di tracciare il futuro corso delle relazioni bilaterali.
“ZIO HO”
Durante una visita di Stato in Vietnam nel 2017, Xi ha portato con sé uno speciale regalo nazionale: 19 numeri del “People’s Daily”, il giornale ufficiale del Comitato centrale del PCC.
Tra i giornali c’erano 16 copie ingiallite che riportavano notizie su Ho Chi Minh. “Questi giornali risalgono alla visita del presidente Ho in Cina nel 1955. Ci sono voluti molti sforzi per trovarli”, ha spiegato Xi.
Un’edizione degna di nota, datata 26 giugno 1955, riportava una fotografia a tutta colonna in prima pagina di Ho insieme a Mao Zedong, Zhou Enlai e altri leader della prima generazione del PCC.
Ho, che ha fondato il Partito comunista del Vietnam (PCV) a Hong Kong e ha guidato la liberazione del Vietnam, ha stretto profondi legami personali con i leader del PCC durante i suoi 12 anni di attività rivoluzionaria in Cina. “Era come un fratello per il presidente Mao Zedong, il primo ministro Zhou Enlai e altri leader cinesi”, ha scritto Xi in un articolo firmato pubblicato dal principale giornale vietnamita “Nhan Dan” (Popolo) in vista della visita del 2017.
Xi tiene molto al contributo indelebile che questi grandi precursori hanno portato promuovendo l’amicizia Cina-Vietnam. Durante la sua prima visita di Stato in Vietnam nel 2015, in un discorso all’Assemblea nazionale vietnamita, Xi ha citato le parole di Ho: “La Cina e il Vietnam godono di un’amicizia cameratesca e fraterna”.
Una volta il presidente cinese ha condiviso la sua personale stima per il presidente Ho parlando con i giovani vietnamiti. “Lo chiamiamo ‘zio Ho'”, ha dichiarato Xi, osservando che nei cuori dei cinesi della sua generazione il presidente Ho è ricordato come il migliore amico del popolo cinese.
Già nel 2011, Xi, allora vice presidente della Cina, aveva visitato l’ex residenza di Ho per conoscere meglio la sua vita. Prima di partire, Xi lasciò una dedica: “Lo spirito del grande uomo sarà onorato per millenni e l’amicizia tra Cina e Vietnam durerà per sempre”.
Sei anni dopo, durante la visita di Stato del 2017, Xi ha visitato nuovamente l’ex residenza del presidente Ho. In uno stagno vicino alla Ban Sao Nak, la casa di legno dove Ho viveva e lavorava, Xi ha imparato a battere le mani prima di dare da mangiare ai pesci, la stessa pratica che Ho usava per avvicinare i pesci.
Mentre era lì, riflettendo sui legami bilaterali, Xi ha affermato: “Dovremmo imparare dal presidente Mao, dal primo ministro Zhou e dal presidente Ho, e portare avanti e sviluppare l’amicizia tra Cina e Vietnam a beneficio di entrambi i nostri popoli”.
COLLOQUI DEL TÈ
Durante il tour di To Lam in Cina 2024, Xi ha preparato per lui un incontro del tè presso la Grande sala del popolo di Pechino. Il leader vietnamita ha scelto la Cina come prima destinazione all’estero solo due settimane dopo essere stato confermato segretario generale del Comitato centrale del PCV. Un editoriale del “Nhan Dan” (Popolo) ha sottolineato il valore che entrambi i Paesi attribuiscono alla loro tradizionale amicizia.
Peng Liyuan, moglie di Xi, ha invitato anche la moglie di To Lam, Ngo Phuong Ly, a un incontro del tè, dove hanno assistito a spettacoli tradizionali cinesi, tra cui l’opera nazionale.
Nel corso degli anni, i colloqui del tè si sono trasformati in una tradizione di routine ma distintiva durante le visite reciproche tra i leader cinesi e vietnamiti, data la cultura del tè simile tra i due Paesi. “A differenza dei colloqui formali, i colloqui del tè offrono una forma di comunicazione più intima e personale per entrambi i leader”, ha dichiarato Pan Jin’e, direttrice del Dipartimento del movimento comunista internazionale dell’Accademia cinese delle scienze sociali.
Lo scambio di doni durante i colloqui del tè ha creato ricordi duraturi nell’interazione bilaterale. Durante la visita di Stato di Xi in Vietnam nel 2023, l’allora leader vietnamita Nguyen Phu Trong, in occasione di un incontro del tè con Xi a Hanoi, gli ha presentato un regalo: un dipinto che raffigura un precedente colloquio del tè condiviso a Pechino. “Potrebbe non essere particolarmente notevole, ma il vero valore risiede nella cara amicizia fraterna”, ha riferito Trong a Xi.
Nel 2017, dopo un colloquio del tè a Pechino, Xi ha consegnato a Trong una copia della poesia scritta a mano dal presidente Ho in cinese, intitolata “Camminare”. La poesia parla della faticosa ma determinata ricerca di Ho della liberazione della sua nazione. Xi ha citato la poesia anche nel suo discorso all’Assemblea nazionale del Vietnam nel 2015 per incoraggiare entrambe le parti ad avere una visione lungimirante dei legami bilaterali.
Cina e Vietnam sono entrambi Paesi socialisti guidati da partiti comunisti con sistemi politici e percorsi di sviluppo simili. Xi una volta ha dichiarato “La Cina e il Vietnam hanno raggiunto quello che abbiamo oggi perché abbiamo insistito sulla riforma, sull’apertura e sull’innovazione, e perché abbiamo trovato un percorso di sviluppo che soddisfa le nostre condizioni nazionali”.
In quest’epoca di trasformazioni e sfide, i due vicini hanno deciso di puntare più in alto. Durante la visita di Stato di Xi in Vietnam nel 2023, si sono impegnati a costruire una comunità Cina-Vietnam dal futuro condiviso che abbia un significato strategico. Alla fine di questo viaggio, Xi ha riferito a Trong: “Dovremmo camminare insieme su questa strada”.
GIOVANI IN PRIMA LINEA
Sempre durante la visita di Stato di Xi nel 2023, Trong ha organizzato un incontro speciale a Hanoi per il leader cinese. L’evento ha riunito giovani rappresentanti cinesi e vietnamiti, nonché persone che hanno contribuito a costruire l’amicizia tra i due Paesi.
Xi ha incoraggiato i partecipanti, in particolare i giovani, a “prendere l’iniziativa” per promuovere l’amicizia bilaterale come “persone in prima linea”. È stato in questa occasione che Le Nguyet Quynh, una studentessa vietnamita, ha incontrato Xi per la prima volta.
Quynh è ora una matricola di 19 anni che si sta specializzando in economia alla Tsinghua University, l’alma mater di Xi. La ragazza ha descritto la sua impressione del presidente cinese: “È gentile, alto e dignitoso”.
In rappresentanza dei giovani vietnamiti, Quynh ha tenuto un discorso di fronte a Xi durante l’evento. Una foto di quel momento è diventata l’immagine di copertina del suo profilo su WeChat, l’app di messaggistica all-in-one più popolare in Cina.
“Ogni volta che un compagno di classe mi aggiungeva su WeChat e vedeva che avevo incontrato Xi Dada, erano tutti curiosi di sapere come fosse successo”, ha dichiarato Quynh. Il termine affettuoso “Dada” si riferisce allo zio nei dialetti cinesi ed è stato dato a Xi dai netizen cinesi. “È stata davvero un’esperienza meravigliosa”, ha affermato la ragazza.
Quynh, il cui luogo natale è la provincia vietnamita di Nghe An, luogo di nascita di Ho Chi Minh, ha iniziato a imparare il cinese alle medie. Dopo essersi imbattuta in un video report della visita di Xi alla sua alma mater, ha deciso di frequentare la Tsinghua University, la scuola dei suoi sogni.
Come Quynh, molti studenti vietnamiti hanno scelto di proseguire gli studi in Cina. Circa 20.000 studenti vietnamiti hanno studiato in Cina durante l’anno accademico 2023-2024. Anche il numero di studenti cinesi in Vietnam è in aumento.
La convinzione di Xi che l’amicizia tra le nazioni risieda nell’affinità tra i loro popoli colpisce profondamente Quynh. “Non importa dove si vada, se le persone di due Paesi possono stare bene insieme, inizieranno naturalmente a condividere l’uno con l’altro elementi della loro cultura”, ha affermato la ragazza. “Ed è così che le amicizie crescono e durano”.
“E quando si tratta di mantenere l’amicizia tra le nostre due nazioni”, ha affermato Quynh, “siamo proprio noi giovani a doverci assumere questa responsabilità”. (Xin)
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