È morto nella sua casa veneziana Carlo Maria Maggi, il medico condannato in via definitiva all’ergastolo nel 2017 come mandante della strage di Piazza Loggia del 28 maggio del 1974. L’uomo è morto all’età di 83 anni, a pochi giorni dal suo 84 compleanno.
Carlo maria Maggi è stato ritenuto responsabile, dopo varie peripezie giudiziarie, della cellula veneta di Ordine Nuovo. Laureato in medicina, ha esercitato come medico per trent’anni. Per il gip di Milano Guido Salvini, che condusse da giudice istruttore le inchieste sulle cosiddette «trame nere», da cui derivarono le indagini e i processi sulle stragi di Piazza Fontana e della Questura di Milano
“Maggi porta con sè i segreti di tutte le stragi e gli attentati degli anni ’70 da piazza Fontana alla strage alla Questura di Milano fino alla strage di piazza della Loggia a Brescia: non ha mai voluto parlare ma non muore innocente”.
Carlo Maria Maggi venne assolto con sentenza definitiva, dopo una condanna in primo grado all’ergastolo, per la strage di piazza Fontana a Milano del 12 dicembre 1969 e per quella alla questura di Milano del 17 maggio 1973: in entrambi i casi era accusato di essere il mandante.
Venne inizialmente assolto, per insufficienza di prove, in primo grado (16 novembre 2010) e in appello (14 aprile 2012) anche al processo per la strage di piazza della Loggia, ma la sentenza è stata annullata dalla Cassazione nel 2014.
Nel successivo processo d’appello Maggi era stato condannato all’ergastolo (22 luglio 2015) come mandante, insieme a Maurizio Tramonte. Pena poi confermata in Cassazione il 20 giugno 2017.