Il “last minute” si sa che ormai da tempo è il modo migliore per strappare una vacanza a un prezzo più conveniente. Generalmente viene accostato ai voli, ma anche la Lombardia e il Garda giovano di questa consuetudine.
Stando agli ultimi dati disponibili le prenotazioni last minute sono già intorno al 15-20% e c’è una buona possibilità che la percentuale si incrementi ulteriormente nelle prossime settimane, caratterizzate dal Ferragosto. Una tendenza che, secondo l’assessore regionale Mazzali “potrebbe trasformarsi in una proficua opportunità sia per i turisti che per gli operatori”.
Concentrandoci sulle presenze bresciane, e quindi in questo caso sul Garda, secondo la Regione il maggiore lago italiano conferma la sua attrattività. I dati sono stati molto positivi su giugno e luglio, mentre per agosto si sta registrando un rallentamento. La percentuale di occupazione infatti (che ad esempio sul Lago di Como va dal 90 al 100%) è scesa al 75-85%.
Cambiano anche i Paesi di provenienza dei turisti. Se infatti viene segnalata una flessione dei tedeschi pari al meno 15% (e sappiamo bene come il turismo teutonico la faccia storicamente da padrone), secondo la Regione questa mancanza viene compensata da arrivi dai Paesi scandinavi e dall’America.