I Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche del comando provinciale di Brescia, ieri pomeriggio, sono tornati a Prevalle, in vicolo Tresanda, al civico 11. Altri approfondimenti, sono stati disposti dal pm Giuanluca Grippo, che sta coordinando le indagini sulla morte di Jessica Mantovani.
Il suo corpo venne trovato il 14 giugno scorso nella griglia della centrale idroelettrica di Prevalle. L’autopsia, ha dato un primo e importante verdetto: nei polmoni della 37enne, c’era poca acqua. Questo significa che la donna non è morta annegata.
Le indagini hanno quindi portato all’iscrizione di un uomo sul registro degli indagati della Procura di Brescia, Giancarlo Bresciani. Nei giorni scorsi e ieri, proprio gli uomini della Scientifica dei Carabinieri sono stati all’interno della sua abitazione di Prevalle.
E’ infatti emerso, che Jessica Mantovani sarebbe stata a casa di Giancarlo Bresciani prima di scomparire, fino al ritrovamento senza vita, in acqua.