Si allarga a macchia d’olio la maxi inchiesta sulle tangenti pagate per ottenere autorizzazioni per il montaggio e l’utilizzo di giostre senza alcuna verifica sul funzionamento e le norme di sicurezza.
Dopo il sequestro della ruota panoramica a Isorella, i Carabinieri sono impegnati nel controllo di 88 province italiane. Tra i comuni toccati dall’inchiesta risultano anche quelli di Ospitaletto, Capriano, Bagnolo, Orzinuovi, Rezzato e Offlaga.
Centocinquanta euro per le giostre più piccole, dai 250 ai 300 per quelle più grandi. Queste erano le cifre da pagare per ottenere le autorizzazioni per montare le attrazioni senza che venisse fatto nessun controllo. Al centro dell’inchiesta figura il comandante della Polizia Municipale di Borgo d’Ale, Vercelli. L’agente in totale avrebbe rilasciato più di 1000 codici identificativi per giostre in tutt’Italia.
L’ultimo caso nel bresciano risale alla giornata di ieri, quando i Carabinieri hanno effettuato un controllo su una giostra destinata alla pesca, certificata a Borgo d’Ale. L’attrazione è stata posta sotto sequestro insieme al furgone che la conteneva. Il giostraio si è difeso affermando che sulla giostra viene fato un controllo bimestrale.