È Temù il paese che nell’estate 2023 è stato in grado di attrarre maggiormente a livello nazionale dal punto di vista del cicloturismo. È quanto emerge dal quarto Rapporto sul Cicloturismo italiano, ‘Viaggiare con le bici 2024’, elaborato da ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), UnionCamere e Legambiente. Sul podio con il piccolo centro camuno ci sono Dobbiaco (Bolzano) e Tuoro sul Trasimeno (Perugia).
Per stilare questa particolare classifica è stata utilizzata la “location intelligence” focalizzata sul cluster cicloturistico, con dati di traffico e navigazione raccolti nei mesi di luglio ed agosto 2023, analizzati con una geolocalizzazione che ha coinvolto oltre mille Comuni a vocazione turistica.
Ma in generale l’intera provincia di Brescia è meta prelidetta degli amanti delle due ruote, anche a grazie alla conformazione del proprio territorio fra le montagne e i laghi.
“Non stupisce il podio assegnato a Temù – ha dichiarato soddisfatta l’assessore regionale al Turismo Barbara Mazzali – Un territorio che comprende il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco dell’Adamello che d’estate diventa il ‘paradiso’ degli amanti della mountain bike”.
È un fenomeno da non sottovalutare visto che nel solo 2023 le presenze cicloturistice a livello nazionale sono state 57 milioni, in crescita rispetto al 2019. In termini economici i numeri si traducono in 5,5 miliardi di euro, un giro d’affari che vede un aumento del 35% rispetto al 2022 e del 19% rispetto al 2019.