Momenti di tensione in piazza Vittoria tra manifestanti e Polizia.
Nella piazza erano state vietate dal Questore sia “l’aperitivo tricolore” organizzato dall’estrema destra, sia la manifestazione dell’estrema sinistra”.
Dopo giornate di concertazione in Questura l’estrema destra ha optato per la sede dell’associazione Brescia ai Bresciani in via Benedetto Croce a 500 metri dalla piazza e l’estrema sinistra in Largo Formentone, ad altrettanta distanza nella parte opposta.
Il “contatto” con la polizia si è creato quando qualche centinaio di manifestanti ti di estrema sinistra raggiunta la piazza hanno srotolato uno striscione “fuori i fascisti dalla città”. Alla richiesta della Polizia di chiudere lo striscione è iniziata la tensione terminata con una leggera carica della polizia .
CASTELLETTI, “ATTO DI IRRESPONSABILITA’ DI POCHI CHE GETTA OMBRE SULL’IMPEGNO DI MOLTI”
È arrivata nell’arco di pochi minuti la condanna, dura, delle tensioni in Piazza Vittoria da parte della Sindaca di Brescia, Laura Castelletti.
“I fatti avvenuti in piazza Vittoria nel pomeriggio non fanno bene alla nostra città. – ha scritto la Sindaca in una nota -. “Nei giorni scorsi, sia la politica, sia la questura hanno fatto un lavoro importante di ascolto e cucitura, che aveva come finalità evitare inutili tensioni.
Invece, nonostante il presidio autorizzato in largo Formentone, dei manifestanti non hanno rispettato l’indicazione della questura di non andare in piazza Vittoria e si sono creati alcuni momenti di tensione con le forze dell’ordine”.
“Ognuno è libero di esprimere la propria opinione – ha proseguito la nota – ed è doveroso, come abbiamo dimostrato la scorsa settimana in piazza Loggia, prendere le distanze da ideologie neofasciste, che veicolano odio e paura.
Il punto, però, è che le regole vanno rispettate e le indicazioni volte a garantire la sicurezza di tutti vanno seguite, soprattutto quando si ricoprono ruoli pubblici. Quanto avvenuto doveva essere evitato, è un atto di irresponsabilità da parte di pochi, che getta un’ombra sull’impegno di molti per una Brescia democratica e inclusiva”.