Alla vista degli agenti della Squadra Mobile di Brescia e del Commissariato Carmine ha tentato una disperata fuga dell’appartamento di Torino dove si era rifugiato. Ma il tentativo è stato vano. È stato arrestato in pochi minuti.
L’uomo, un gambiano, al quale era già stato rifiutato il permesso di soggiorno e destinatario di un provvedimento di espulsione, era ricercato con l’accusa di essere l’autore del tentato omicidio, il 13 ottobre scorso, di un altro cittadino straniero.
Al culmine di una lite per futili motivi nei locali di una mensa per senzatetto nella zona del ring a Brescia lo aveva accoltellato al collo provocandogli una ferita di 7 cm ed una conseguente emorragia che avrebbe potuto rivelarsi letale, se la vittima non fosse stata tempestivamente soccorsa dagli agenti della Polizia che si trovavano nelle vicinanze.
Dopo il ferimento, l’accoltellatore – sconosciuto alla vittima ed agli stessi testimoni – si era immediatamente allontanato dal luogo dell’aggressione ma anche da Brescia, facendo perdere le proprie tracce.
Le indagini sono subito partite analizzando le liste dei fruitori della mensa, integrate dalle seppur scarne testimonianze e dall’esame del traffico telefonico associato ad utenze di sospettati. Indagini che hanno permesso di identificare l’uomo come l’autore dell’aggressione.
Le accuse a suo carico hanno portato la Procura di Brescia ha chiedere un ordine di arresto, concesso dal Gip.
Poche ore dopo l’emissione del provvedimento giudiziario, il personale della Questura di Brescia ha localizzato l’uomo a Torino e lo ha sorpreso nella casa di un suo conoscente.
Arrestato, è stato tradotto in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.