“Escludiamo la pista dei riti esoterici. Non ci sono segni che ci possano condurre in quella direzione”.
Queste le parole del Capitano Starace della Compagnia di Salò riguardo alla profanazione della tomba a Gavardo avvenuta nella notte di domenica. Un fatto sul quale ci sono ancora più ombre che luci e che in queste ore è stato ricostruito a carponi dalle solite chiacchiere da bar, almeno così riferiscono dal comando di Salò.
I fatti legati al passato della famiglia della vittima della profanazione Francesco Persavalli per ora non sarebbero riconducibili a quello che è successo nella notte tra sabato e domenica.
Le piste da seguire sono parecchie e il lavoro che aspetta le forze dell’ordine sarà complesso. Dal Comando dei carabinieri di Salò fanno sapere che sul tavolo ci sono ancora troppe ipotesi per arrivare ad una conclusione certa. Saranno decisivi i prossimi giorni.