Torna CidneOn: lo spettacolo di luci in castello ancora più affascinante
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Torna CidneOn: lo spettacolo di luci in castello ancora più affascinante
Dal 10 al 17 febbraio il Castello di Brescia aprirà nuovamente i battenti per CidneOn, il festival internazionale delle Luci. Una rassegna a richiamare immediatamente alla memoria le lunghe code dello scorso anno con il raggiungimento di circa 200mila visitatori. Tante le novità rispetto allo scorso anno: prima tra tutte il passaggio da 5 giorni a 8 giorni di luci magiche ad illuminare il castello. Una proposta culturale rafforzata rispetto al 2017 con l’altra grande novità: l’introduzione della «Chiave Magica» per bypassare le lunghe code di attesa. Un progetto promosso dal Comitato Amici del Cidneo Onlus, con la direzione artistica dell’associazione Cieli Vibranti – guidata da Fabio Larovere e Andrea Faini -, l’organizzazione di UP! Strategy to action e la supervisione di Robbert Ten Caten, padre nobile dei festival di genere. Oltre ai patrocini di vari enti e alle generose erogazioni, tra questi ultimi, di Regione Lombardia e Comune di Brescia, che hanno contribuito rispettivamente con 20mila e 25mila euro, su un budget di realizzazione stimato da Tiziano Bonometti, patron di UP!, in 700mila euro complessivi. La parte artistica comprenderà un percorso nella fortezza del Cidneo di 2 chilometri, con 19 installazioni costruite sulla direttrice tematica «Natura e Architettura», con artisti provenienti da Olanda, Germania, Slovacchia, Polonia, Canada, Finlandia, Portogallo e Italia. Ad accogliere il pubblico sarà un bagno biancoblù, in ossequio alla bandiera di Brescia: l’artista finlandese Kari Kola colorerà le mura e le torri del Castello, aprendo al secondo episodio della trilogia curata dallo studio di design olandese Afterlight, sul portale di accesso, per dare seguito alla proposta della scorsa edizione. Una delle installazioni più attese, sarà rappresentato da «Il drago del Castello»: un gigantesco drago d’acqua sul piazzale della Locomotiva in omaggio a uno dei quadri più simbolici della Pinacoteca Tosio Martinengo, prossima alla riapertura.