Saranno 210 i punti vendita coinvolti a Brescia e provincia, 1800 i volontari, compresi gli alpini e, per la prima volta, i bersaglieri in zona Garda e Valtenesi. Centoundici le sigle che faranno da tramite per la consegna ai bisognosi. Sono i numeri della Colletta Alimentare in programma questo sabato in tutta la provincia.
Si tratta di una raccolta di beni di prima necessità, quali cibi e bevande, per le famiglie e le persone con una qualità di vita sottostimata a causa di numerosi fattori. Dallo scoppio della crisi negli scorsi anni sono state stimate in 670 mila le persone in difficoltà sul territorio bresciano.
1247 sono invece le strutture benefiche che cercano, quotidianamente, di dare man forte a queste persone. Da 22 anni, l’ultimo sabato di novembre va in scena la giornata della “Colletta Alimentare” avvalorata dalla presenza di 1800 volontari presenti alle casse dei 210 supermercati aderenti.
I bresciani che faranno la spesa del fine settimana sono invitati a mantenere la generosità di sempre, quella che nel 2017 ha permesso di offrire tre milioni di pasti. Sono preferiti cibi durevoli, sughi, pelati, tonno in scatola, riso, legumi, biscotti, olio d’oliva, nutrimenti per l’infanzia.