Nei boschi dell’Alto Garda è tornata la lince, attratta dalla natura selvaggia della Foresta Regionale Gardesana Occidentale, la più estesa della Lombardia.
Una fototrappola collocata da ERSAF per il monitoraggio della fauna selvatica al confine tra il Trentino e l’area demaniale ha registrato infatti un insolito e decisamente raro doppio transito dell’animale a distanza di soli due giorni l’uno dall’altro: lo scorso 8 giugno, all’inizio del pomeriggio, il mammifero entrava in Lombardia e già il 10, a notte fonda, ne usciva passando esattamente per lo stesso punto, sotto l’occhio elettronico attento a registrare ogni movimento insolito nel bosco.
Le immagini impresse sono di breve durata ma emozionanti. Mostrano un animale tranquillo, per nulla spaventato, che si muove lentamente nel fitto bosco. Il transito per lo stesso punto dell’andata non può essere una coincidenza: evidentemente stava ripercorrendo all’indietro la stessa traccia di due giorni prima, grazie ad una traccia olfattiva. Oppure aveva nascosto una preda nei dintorni, da consumare a più riprese.