Come ogni ultimo fine settimana di marzo, nella notte fra sabato e domenica ritorna l’ora legale. Questo significa che alle 2 di domenica notte, le lancette andranno spostate in avanti di un’ora. L’ora legale ci accompagnerà poi nei mesi caldi fino al 29 ottobre quando, con l’inverno alle porte, ritroveremo quella solare.
Sebbene fra smatphone, smartwatch e orologi digitale questo passaggio avvenga sempre più spesso in automatico, meglio non scordarselo anche perché – come si suol dire – dormiremo un’ora in meno.
A ogni cambio non mancano mai discussioni sull’opportunità o meno di mantenere questo doppio regime. Se sia un passaggio ancora necessario o meglio conveniente. Secondo Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, la risposta è sì. Infatti dichiara che nei sette mesi in cui sarà in vigore l’ora legale, l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh.
Un risparmio che non è solo economico, ma che va a riflettersi anche sull’ambiente con la riduzione di circa 200mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera.