Un’organizzazione criminale, ben articolata e ramificata sul territorio dell’Italia centro-settentrionale, dedita al traffico internazionale di cocaina, commercializzata prevalentemente nell’area di Brescia e Bergamo.
I Carabinieri delle Compagnie di Breno e Clusone, nell’ambito di un’attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica, D.D.A. di Brescia, Dott.ssa Claudia Passalacqua e dott. Paolo Savio, ha dato applicazione ad un’ordinanza cautelare nei confronti di 13 indagati che facevano parte dell’organizzazione criminale.
Le indagini hanno permesso di identificare due fratelli albanesi residenti nella provincia di Firenze, che si sono occupati di gestire direttamente le importazioni delle sostanze stupefacenti dai Paesi Bassi, e di una coppia di coniugi, rispettivamente di 56 e 52 anni, residenti a Pieve di Nievole, ai quali era stato affidato il compito di corrieri della droga, che veniva importata dal Belgio e dall’Olanda e trasportata in maniera occulta in Italia mediante l’utilizzo di autovetture modificate.
L’indagine ha inoltre portato al sequestro di 18 kg di cocaina, dal valore commerciale superiore al milione di euro.
A seguito dell’ordinanza cautelare del g.i.p., sono stati arrestati la coppia di coniugi di Pieve di Nievole, oltre a diversi componenti del gruppo di albanesi, precisamente un 31enne residente a Malegno, un 28enne di Firenze, un 49enne di Comacchio (Fe), un 40enne di Mestre (Ve), un 33enne di Bergamo, un 29enne di Sarnico (Bg), un 26enne di Ponte San Pietro (Bg) e un 29enne di Malnate (Va).