“Le tre persone fermate nella notte per l’incidente della funivia del Mottarone hanno ammesso che il freno non è stato attivato volontariamente”.
Lo ha detto a SkyTg24 il Comandante provinciale dei Carabinieri di Verbania Alberto Cicognani, intervistato nel corso della trasmissione “Buongiorno” su SkyTg24 che ha ricordato come il capo d’imputazione formulato sia quello di “rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro e nello specifico quando questa condotta provoca un disastro che è quello che è accaduto domenica sulla funivia del Mottarone.
“Il reato è particolarmente grave – ha continuato il colonnello Cicognani – e significa che delle persone hanno disabilitato il freno di emergenza che avrebbe dovuto funzionare nella cabina che è precipitata domenica. Ciò è stato fatto consapevolmente. Abbiamo individuato dei responsabili ma le responsabilità dovranno essere accertate però verosimilmente è stato fatto con consapevolezza per consentire alla cabinovia di continuare a funzionare nonostante i malfunzionamenti”.
In merito alle dinamiche dell’incidente ha precisato: “Non possiamo neanche escludere che il malfunzionamento abbia provocato la rottura del cavo. Così come la rottura del cavo – ha piegato – sia dovuta ad altre cause e poi semplicemente la disabilitazione del freno di emergenza abbia comportato questa tragica fine”.
Fra le tre persone fermate c’è anche il proprietario della funivia. La procura di Verbania sta indagando per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. Nell’incidente che ha scosso l’Italia intera domenica, hanno perso la vita 14 persone mentre un bambino è rimasto ferito. Intanto, per Varese sarà lutto cittadino domani, 27 maggio, il giorno in cui si svolgeranno i funerali di Alessandro Merlo e Silvia Malnati, i due giovani varesini vittime della tragedia. A darne notizia è stato il sindaco Davide Galimberti. “Tutta la città si stringe così attorno alle famiglie nel giorno dell’addio ai due ragazzi, condividendo un dolore profondo che colpisce tutta la comunità” ha detto il primo cittadino.