Dibattito finito, le posizioni delle opposizioni, con relative sfumature sono chiare, la Sindaca Laura Castelletti prende la parola in Consiglio Comunale per la replica prima del voto finale dell’assemblea.

E, le bastano una manciata di minuti, per svuotarsi le scarpe di tutti i “sassolini”. Prende un po’ tutti i “capitoli” che l’opposizione in Loggia ha citato per motivare l’astensione al voto sul progetto definitivo.

“Referendum?” – si chiede Castelletti -. “La città ha detto sì a 2 volte al referendum sulla metropolitana leggera. E i bresciani hanno detto sì al tram, 2 volte: quando hanno rieletto Emilio Del Bono al secondo mandato che nel programma aveva chiaramente la linea del tram e lo hanno fatto eleggendo la sottoscritta un anno fa, al primo turno, dove il tema del tram era uno dei temi centrali”.

Sulla mobilità pubblica e l’interconnessione con i comuni dell’hinterland, Castelletti ricorda che “La Loggia mette a disposizione per la gestione del trasporto pubblico, ogni anno, 8,5 milioni per integrare il sistema trasportistico e di questi, circa 1,7 milioni, coprono l’hinterland. Noi, -scandisce in aula – la Giunta dei Sindaci non la facciamo a parole, noi la Giunta dei Sindaci la facciamo mettendo risorse a bilancio”.

E poi rincara la dose. “Siete contro la metro, siete contro il tram in città però lo si vuole prolungare fuori senza metterci le risorse: credo sia un capolavoro di poca chiarezza “.

La Sindaca nella replica non tralascia un tema che l’opposizione ha richiamato in più occasioni nel dibattito, ovvero i ristori alle attività che verranno danneggiate dalla presenza dei cantieri. “Su questo – dice rivolgendosi al centro destra in aula – evitate di fare del terrorismo perchè in passato si è chiuso ogni conto ma non fate del terrorismo mediatico perchè abbiamo imparato nel tempo che cosa è importante fare e già nel lavoro di progettazione ci sono 3,5 milioni immaginati proprio per i ristori”

LA SINTESI DELLA REPLICA IN AULA