La data chiave è stata fissata in venerdì 14 maggio. Stiamo parlando di una delle misure più discusse del decreto riaperture e una sua eventuale rimodulazione: il coprifuoco alle 22.
La volontà degli esperti, prima di fare questo passo chiesto a gran voce da parte della politica nazionale e dagli esercenti, è quella di valutare i due monitoraggi che ci devono essere nelle prossime settimane con una discesa nella curva dei contagi oltre a un terzo monitoraggio di conferma. Tutto ciò per capire se le riaperture di lunedì abbiano o meno gravato sui dati.
A quindici giorni dall’entrata in vigore del decreto, quando quindi i dati epidemiologici valuteranno i giorni delle riaperture, maggioranza e cabina di regia si confronteranno sulla possibilità o meno di spostare in avanti l’orario obbligato del rientro a casa. Attuamente sappiamo bene tutti che è alle 22. Le possibilità sono di farlo scivolare in avanti fino alle 23 o addirittura a mezzanotte.
In realtà una parte della politica ora spinge per l’abolizione totale di questa misura, quindi le discussioni in merito sono solamente rimandate.