Via Ghislandi, via Serenissima, via Capretti. Sono questi i tre ponti sorvegliati speciali della nostra provincia. Per il ponte in Tangenziale Ovest che passa sopra a via Ghislandi, Palazzo Loggia interverrà il prossimo anno, con un progetto, realizzato dall’ingegner Fabio Scaroni e già finanziato del valore di un milione 173 mila euro. Per rendere più sicuro il ponte che corre sopra via Ghislandi la prima ordinanza era il divieto di transito ai mezzi pesanti oltre le 40 tonnellate.
Nel futuro dei lavori e per venire incontro ai problemi di viabilità ci sarà la demolizione e la ricostruzione del ponte in due fasi: prima verrà demolita una metà del ponte, spostando il traffico sulle due corsie rimanenti. Successivamente, il traffico verrà dirottato sulle due corsie del nuovo ponte, fino alla fine dei lavori.
Dal punto di vista strutturale il ponte non sarà più in cemento armato, ma formato da travi in acciaio con solette in calcestruzzo ad alte prestazioni, con una vita utile molto più lunga, stimata in cento anni. Il Comune ha stimato per gennaio 2019 l’inizio dei lavori per lo spostamento dei servizi, mentre all’inizio della prossima estate potrebbero aprire i cantieri, che dureranno circa 7 mesi. Il via dei lavori di messa in sicurezza del ponte di via Ghislandi porteranno, a catena, a quelli per il ponte di via Serenissima che passa sopra la linea ferroviaria che corre tra Milano e Venezia e per il ponte di via Capretti, posto al confine con Collebeato.