Nei primi giorni di dicembre erano riusciti a mettere a segno tre truffe ai danni di altrettanti anziani cambiando ogni volta il luogo, magari nella speranza di non farsi beccare. Tre colpi i tre diverse province: Verona, Trento e Brescia. Alla fine però, i due presunti responsabili, un trentenne e un ventiseienne, sono stati arrestati dalla Polizia.
Le indagini sono partite dopo che la coppia era riuscita a sottrarre un’ingente somma di denaro e gioielli (fra cui la fede nuziale) a una settantacinquenne di Riva del Garda con il solito imbroglio dell’avocato che chiama dopo il finto arresto del figlio della vittima. Le divise sono riuscite a identificare il mezzo utilizzato dei due che intanto si era spostato in provincia di Brescia.
Qui, per la precisione a Lumezzane, erano riusciti a raggirare un’altra ottantenne prima di rifugiarsi in un hotel di Verona dove vivevano. Pedinati dalla mobile del capoluogo veneto, sono stati sorpresi con la refurtiva. Oltre a 77 gioielli, sono stati ritrovati anche 10mila euro in contanti.
In questa fase è infine emerso il terzo colpo, che in realtà sarebbe stato commesso il giorno prima di quello di Riva. In questo caso si era consumato ai danni di una settantaduenne di Casaleone, in provincia di Verona.
In attesa del processo, i due sospettati sono stati arrestati con l’accusa di truffa aggravata e quindi trasferiti al carcere di Montorio.