Il progetto della hydrogen valley camuna è finito su un binario morto? Secondo Dario Balotta e Legambiente basso Sebino sì. Questo perché la prima gara indetta per la realizzazione della prima centrale di produzione dell’idrogeno sarebbe andata deserta.
Questo nonostante il piatto sia discretamente ricco alla luce dei quasi 30 milioni provenienti da Pnrr. E secondo Legambiente la medesima sorte toccherà all’impianto di Edolo.
“Ciò dimostra che non basta avere i fondi europei per fare dei progetti di qualità solo sulla carta e falsamente green – è l’affondo di Balotta – È noto infatti che per la produzione dell’idrogeno (grigio) occorrerà l’uso del metano che produrrà Co2 in atmosfera con effetti inquinanti che si dice di voler evitare”.
Il circolo ambientalista aggiunge di come vi siano “rumors aziendali” in merito a un altro impianto, quello di Iseo in costruzione con fondi reigonali, secondo cui non sarà votato alla produzione dell’idrogeno ma solo allo stoccaggio e quindi sarà rifornito con autocisterne.
Legambiente pone poi nuovamente il problema della sicurezza di quest’ultima centrale e annuncia che lunedì consegnerà una petizione intavolatta con il comitato per l’Ospedale e il consorzio dei campeggiatori firmata da alcune centinaia di residenti.