Al di là del trasporto scolastico, l’utilizzo generale del trasporto pubblico ha subito un forte crollo a causa della pandemia covid. Una botta che si è fatta sentire non solo per la gomma, ma anche per il ferro che inizia ora a risollevare la testa. Ma non si è ancora del tutto ripreso.
Secondo gli ultimi dati di Trenord, sempre più passeggeri tornano a prendere il treno: se a maggio 2022 l’obiettivo di 600mila si era sfiorato, a ottobre il dato medio è di 610mila viaggiatori al giorno. Sta di fatto che per quest’anno si prevede un dato inferiore del 28% rispetto al 2019 pre covid.
La ripresa è più consistente sulle linee regionali, su cui le frequentazioni giornaliere sono inferiori del 13% rispetto al 2019; il collegamento aeroportuale in ottobre registra un -18%, ma il calo è solo dell’1,8% se si considera il totale dei viaggiatori nell’anno. A faticare di più sono le linee suburbane.
Si conferma invece la tendenza a viaggiare di più in treno nei festivi: a settembre i viaggiatori hanno raggiunto il dato 2019, con 288mila passeggeri. A ottobre le frequentazioni nei festivi sono inferiori solo dell’8%, rispetto allo stesso periodo pre covid.