Niente da fare. Il tragico epilogo si è concretizzato nel pomeriggio di martedì: Fabio Ferrari è stato ritrovato senza vita. Il runner 55enne era disperso da domenica quando si era recato a Graticelle di Bovegno per una corsa nei monti. Dal momento della sua partenza però, nessuna notizia.
La famiglia, non vedendolo rientrare e visto che non rispondeva al telefono, aveva chiamato i soccorsi e subito si era attivata la macchina della ricerche con in campo il Soccorso Alpino, il Soccorso Alpino Guardia di Finanza, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco e le squadre cinofile.
Nessun esito fino a metà pomeriggio quando il corpo dell’uomo è stato individuato. Fabio, secondo quanto riferisce il dorso bresciano del Corriere, sarebbe scivolato mentre stava percorrendo un sentiero reso particolarmente sdrucciolevole dal ghiaccio. Dopo lo scivolone, una caduta per circa cento metri in un canale che non gli avrebbe lasciato scampo.
Ferrari è la terza vittimina delle montagne bresciane in pochi giorni, dopo la morte di Maurizio Vergoglio 55 anni a Lozio in Valcamonica e di Sergio Bologna, 44 anni, in Maniva.
Fabio era iscritto all’Atletica Franciacorta Oxyburn che ieri, con un post su Facebook, aveva lanciato un appello per provare a interccettare eventuali avvistamenti.