Sono molti gli episodi di truffe o tentate truffe ai danni delle persone anziane. Spesso la lucidità e la prontezza delle vittime scongiura la buona riuscita del piano, però questo sgradevoli incontri rischiano anche di lasciare strascichi psicologici non indifferenti.
Il contrasto a questo tipo di malefatte è un argomento molto caro alla Polizia di Stato che ha stilato questa lista di consigli da seguire per ridurre al minimo la possibilità di essere raggirati:
- non aprire la porta di casa a sconosciuti, informando subito le forze dell’ordine della presenza alla porta di estranei che insistono per entrare
- qualora si presentino alla porta persone in uniforme e si nutrano dubbi sulla loro reale identità, chiedere loro di esibire la tessera personale di riconoscimento e, comunque, telefonare al 112 NUE per ottenere chiarimenti
- ricordare che gli impiegati della banca, dell’ufficio postale o di altri enti pubblici non vanno mai e per nessun motivo a casa dei clienti, specie per controllare se le banconote in possesso siano vere o false e tantomeno per sostituirle
- non tenere in casa grosse somme di danaro e gioielli di valore
- non fidarsi di persone che, entrate in casa e simulando malori, chiedano dell’acqua o altro e, comunque, non perderli mai di vista: è un espediente per distrarre e derubare
- non fidarsi di chi propone abbonamenti a riviste delle forze dell’ordine, sia presentandosi di persona sia, soprattutto, al telefono
- qualora si sia impossibilitati a muoversi da casa per fare una denuncia, chiamare il 112, e le Forze di Polizia provvederanno ad inviare personale a domicilio
- ricordarsi che le società di servizi, prima di fare delle verifiche in casa, emettono degli avvisi
- ricordarsi che l’Inps non manda suoi dipendenti a casa per controllare il libretto della pensione. Qualora l’istituto avesse necessità di effettuare una verifica, si riceverà un apposito avviso per posta.