Che dire? Ci risiamo. La Questura di Brescia rilancia l’allarme per le truffe agli anziani e alle persone fragili che negli ultimi tempo sono aumentate. Come ben sappiamo le tecniche utilizzate da questi malviventi sono numerose e con il tempo vengono perfezionate. Ecco alcuni esempi.
Si riceve una telefonata da un signore che con modi gentili, si presenta come avvocato e dice che un vostro caro è rimasto coinvolto in un incidente. Il truffatore vi dice che per risolvere subito il problema e per non avere guai con la giustizia, ha bisogno subito di soldi in contanti. Ovviamente è tutto falso. Si punta sulla destabilizzazione emotiva causata dal finto incidente.
Altre vittime vengono approcciate in strada, spesso all’esterno di supermercati, da una donna che conquistandosi la fiducia del malcapitato si finge ad esempio un’insegnante dei nipotini. La gentile truffatrice si offre di accompagnare a casa la vittima assicurandosi che sia sola per distrarla quanto basta perché un complice entri nell’abitazione e la svuoti.
Una tecnica simile è quella della persona alla ricerca di un appartamento in affitto che utilizzando questa scusa riesce facilmente ad accedere in casa.
Quando ci si trova in una situazione simile, o anche solo quando si ha il sospetto che qualcosa non vada, l’unica cosa da fare è chiamare il 112 senza il timore di disturbare.
I consigli della Questura
- Nessuno regala soldi o facili occasioni di guadagno, quindi diffidate sempre di chi li propone.
- Non fate entrare sconosciuti in casa e comunque non lasciateli mai soli. Spesso mentre il primo truffatore vi distrae, un secondo vi deruba.
- Per nessun motivo mostrate soldi e preziosi ad estranei. Se vi chiedono se li possedete, rispondete sempre negativamente.
- Attenzione alla richiesta di somme di denaro urgenti da parte di persone che si fingono amici di parenti, figli, nipoti o amici; i truffatori spesso si informano sulla vita privata per raggirarle.
- Ricordare che nessun ente svolge controlli di banconote a domicilio.
- Infine, si raccomanda di non dare confidenza a sconosciuti e di avvertire subito le forze dell’Ordine al 112 qualora vi sia insistenza nel cercare di entrare nelle rispettive abitazioni.