Per la prima volta dopo tanti anni il Garda registra un decremento dei turisti. A lanciare l’allarme è stato il Consorzio degli albergatori di Desenzano il quale, numeri alla mano, ha verificato l’abbassamento dei flussi migratori dei turisti nelle zone del Lago di Garda.
Secondo alcuni la viabilità e le infrastrutture non modificate sono alla base di un decremento di una certa rilevanza. Basti pensare che attorno al 2010 le presenze stimate degli stranieri passarono da 20 milioni a 25. La consolazione è sul dato diffuso per tutta l’Italia con il Lago a tenere comunque bene al cospetto di un calo dei turisti anche del 30%.
Secondo le stime il calo è stato quantificato tra il 5 ed il 15% con il Consorzio degli Albergatori di Desenzano a rifiutare l’etichetta di “stagione fallimentare” accettando tuttavia l’idea di un “assestamento fisiologico dopo anni di crescita”.
E non mancano le polemiche specie sui dati non diffusi dalla Regione e dalla Provincia in particolar modo sui flussi migratori in calo per belgi, danesi e olandesi. Da tenere conto nei dati, ed anche qui l’allarme degli albergatori è stato lanciato da tempo, delle case fantasma e di quelle abusive. Nella sola Desenzano sarebbero addirittura 300.
Per tale ragione il numero stimato di turisti, circa 900 mila potrebbe aver superato quest’anno il milione. Un fenomeno quello dell’abusivismo sottovalutato secondo alcuni dai comuni. Nella sola Desenzano si contano 45 alberghi per circa 3000 posti letto.