Quasi tutto pronto per la bonifica della discarica ex Piccinelli di Brescia contaminata da Cesio 137. Lo ha annunciato la Prefettura al lavoro insieme ad Ats, Arpa e Comune per definire la documentazione da inviare a Roma utile ad iniziare la bonifica del sito.
Il progetto parla della messa in sicurezza della ex cava e di rimozione del terreno in cui vennero trovati 1800 tonnellate di scorie radiocontaminate. Una documentazione da presentare al Ministero la documentazione è il 30 settembre.
Ad informare la prefettura del milione di euro era stata una lettera della Direzione rifiuti e inquinamento del ministero. Ad essere interessati e specificati nella missiva del Ministero erano altri 8 siti bresciani dove sono presenti scorie che potevano aspirare a finanziamenti dallo stesso fondo nazionale.
Si tratta della discarica Capra di Capriano del Colle, la raffineria Metalli Capra di Montirone, la Service Metal Company di Mazzano, la raffineria Metalli Capra di Castelmella, la Iro di Odolo, l’Alfa Accia di Brescia e le Acciaierie Venete di Sarezzo.
Purtroppo le risorse non sono per tutti. Si tratta solo ed esclusivamente per le bonifiche da rifiuti radioattivi