Sono già 1150 gli ucraini che sono arrivati a Brescia città dall’inizio del conflitto. E il flusso, dice il Sindaco Del Bono, “è continuo e in continuo aumento. Il 40%, conferma il primo cittadino di Brescia, sono minori”.
Sul fronte dell’accoglienza, sono 160 gli appartamenti che i privati, fino ad ora hanno messo a disposizione per la loro ospitalità. 160 alloggi ai quali vanno aggiunti quelli delle associazioni, altre sistemazioni, escluse quelle all’interno delle famiglie.
“Ma non basta, conferma sicuro Del Bono. Gli arrivi sono continui e ora si confida anche nel sistema CAS, per sistemare coloro che arrivano e non hanno possibilità di essere ospitati” da parenti, amici o volontari.
Per coloro che volessero mettere a disposizione gratuitamente o a pagamento appartamenti o strutture per ospitare i profughi in fuga dalla guerra devono COMPILARE IL MODULO (cliccando qui) e seguire le poche ma importanti regole per essere inseriti nel sistema ricettivo
Soddisfatto Del Bono dell’accoglienza e della sistemazione per i minori. “Oltre alla scuola -dice- abbiamo riscontrato una grande adesione da parte delle associazioni sportive, un po’ di tutti gli sport, come il nuoto sincronizzato, il calcio femminile ma anche molte altre che hanno già accolto decine di bambini e ragazzi”